lunedì 16 agosto 2010

Il cliente ha sempre... torto! (1)

Sarà che agosto è un mese di vacanza, un mese in cui tutti voglion stare da un'altra parte rispetto a quella dove stanno abitualmente, un mese in cui tutti sono stanchi da un lungo anno di lavoro, stressati, nervosi, sarà quel che sarà, ma intanto è ormai consueta una certa maleducazione degli esercenti nei confronti dei clienti!
Una volta vigeva la regola non scritta "il cliente ha sempre ragione"!
Ora tale regola è sostituita da quella "il cliente ha sempre torto, anzi trattiamolo male e se protesta lo insultiamo"!
Si nota chiaramente un certo "fastidio" nell'offrire il servizio per cui il cliente paga, quasi fosse un favore che fanno a prenderne i soldi!
Ma scendiamo nel dettaglio: ho due esempi che, per il mio modo di vedere, rasentano la follia!
Il primo riguarda le "famigerate" Poste italiane! O meglio l'Ufficio Postale Roma 75 di via Pantelleria, zona Montesacro.
Dopo essermi recato a portare un pacco leggero da spedire con Posta Prioritaria, uno strano essere femminile troppo abbronzato per esser sole naturale e con delle tette troppo ingombranti per esser di sua proprietà, mi comincia a suggerire, con insistenza e senza mai prender tempo per respirare, di fare una Raccomandata 1 che mi verrebbe a costare 6 euro! La mia sorpresa è evidente, 6 euro è tanto per un pacco leggero, meglio la prioritaria, grazie. Ma l'essere misterioso mi risponde che la Prioritaria mi verrebbe 5 euro, e non mi darebbe alcuna sicurezza di arrivo indenne nè di tempismo. Accidenti mi ha quasi convinto. Ma titubante chiedo con cortesia un controllo per vedere il costo effettivo del mio pacco: risultato: 1,50 euro!!! "AH!" faccio io "non 5 euro" e (senza polemiche) scelgo la prioritaria!
L'operatrice dell'altro mondo (presa in castagna) non contenta continua ad insistere, affermando che cmq la Prioritaria è un rischio (ottima pubblicità), che mi conviene la Raccomandata1 se volgio che non mi pieghino il pacco, etc.etc. Prima che il suo terrorismo andasse oltre la fermo e le dico: "Senta, non ho fatto polemiche per il suo evidente errore sul prezzo, ma ora basta, mi faccia quello che ho chiesto da mezz'ora! Grazie!".
E qui lo strano alieno surriscaldato dalle troppe lampade risponde: "Allora le auguro che il suo pacco vada perso!"
CoooOOOooosa???? Ma siamo in un Ufficio Postale! Lei è una operatrice di tale Ufficio!| Mi sembra un pò grave (per usar un eufemismo) questo augurio che mi fa!
Chiamo il Direttore e , mentre attendo che costui si liberi dai suoi numerooosi impegni , la sempre assurda operatrice continua ad occuparsi del mio bollettino di cc postale per il pagamento dell'AMA (cioè della spazzatura, cosa che quell'Ufficio Postale evidentemente dovrebbe ben conoscere). Vista l'alterazione della strana tipa le chiedo di prestar particolare attenzione al bollettino; lei risponde che il suo lavoro lo sa fare!
Finalmente arriva il Direttore; spiegatogli l'accaduto mi da ragione dopo aver chiamato la petulante operatrice solare che, da dietro quelle montagne di gelatina che porta avanti, continua a petulare senza mai respirare.
Il Direttore sembra capire che augurare che la posta vada persa è come andare dal macellaio e sentirsi augurare che la carne abbia i vermi.
Me ne vado, faccio 500 metri e ... mi accorgo che il bollettino è SBAGLIATO! 140 euro invece dei 70 che devo pagare! Caspiterina (per usare un eufemismo!)
Torno come un bufalo inferocito nell'Ufficio Postale e chiamo di nuovo il Direttore. Avviso anche l'aliena allampadata che ha sbaglaito il bollettino e in risposta ricevo un sorriso sprezzante che mostra la difficoltà di certi muscoli facciali nell'assumere posizioni ormai desuete da quel volto. Le dico, ormai stizzito, che se fosse un uomo (ma anche un essere umano) quel sorriso glielo stamperei in faccia. lei risponde che per tale minaccia chiamerà i carabinieri. Io dico: MAGARI! Ovviamente se ne guarda bene dal farlo.
Arriva finalmente il Direttore (nuovamente tolto dai suoi numerooosi impegni) e spiegatogli (di nuovo) il problema, si occupa lui di "correggere" il bollettino, spiegandomi che cmq non ci sarebbe stato problema... la settimana successiva mi avrebbero richiamato (ma a che numero??? chi gli ha dato il mio telefono??? Mah!) per avvisarmi dell'errore. Ovviamente se io fossi stato fuori Roma sarei dovuto tornare ma vabbè... che importa?!
La petulante continua a petulare finche il Direttore non la zittisce. Io le chiedo nome e cognome (essendosi tolta il tesserino identificativo), ma non ha il coraggio di darmelo. Chiedo al Direttore la lettera per sporger reclamo. E così faccio: on line e per... posta (sigh!).
VEDREMO se mi faranno sapere qualcosa.
Ma si sa... il cliente ha sempre torto!:)

Continua...

1 commento:

Thoughtful Blankness ha detto...

Non male come disavventura :-/ la cosa grave è che certi comportamenti finiscono per complicare operazioni semplicissime e rovinarti la giornata. Un esempio di poca professionalità che rimane spesso impunita. Almeno hai mantenuto una certa ironia nel descrivere l'accaduto e se mi capita vado a vedere l'alieno che hai descritto :-)